Ssssst… Silenzio, parla il cuore
Namasté… Ben ritrovati!
La nostra avventura lungo il sentiero della meditazione e della scoperta del Sé continua …
“Il silenzio è una fonte di grande forza”
(Lao Tzu)
La scorsa settimana abbiamo parlato del “silenzio esteriore” con la pratica della “camminata silenziosa”: l’avete provata? E’ meravigliosa!
Oggi vediamo come ci mette alla prova il “silenzio verbale“, che consiste nel silenziarci, nel mantenere uno stato di ascolto interiore e esteriore in cui non si emette alcun suono.
Il silenzio verbale ce lo insegna un grande uomo, un uomo che con la pace e il silenzio ha cambiato il mondo: Gandhi.
Gandhi era un rivoluzionario, la sua rivoluzione partiva dalla sua interiorità, e da qui l’impatto che egli ha avuto nell’umanità.
Gandhi amava molto questa pratica: egli rispettava il silenzio verbale per un giorno intero la settimana e in quella giornata non emetteva alcun suono, ma si relazionava scrivendo solamente dei bigliettini scritti a matita.
Il silenzio verbale permette di “ascoltarsi” e di approfondire la capacità di ascolto attivo, cioè la “capacità di percepire i pensieri, gli stati d’animo, il significato personale e inconscio di chi parla attorno a te”.
Ascoltare attivamente e cogliere il significato profondo del nostro interlocutore prevede attenzione costante, intuito, stimoli ad approfondire, ad empatizzare, capacità di interpretare una vibrazione o un’emozione nella voce, l’intenzione stessa di chi si relaziona con noi.
Nella nostra società la ricerca del silenzio potrebbe essere quasi impossibile… ma lo yoga, la respirazione consapevole, la tua vera intenzione saranno fondamentali per raggiungerlo.
Allontanandoti il più possibile dai mass media, dai social, dalla tecnologia, dalla folla puoi esercitarti per qualche minuto, qualche ora oppure un giorno intero.
Ci proviamo?
Oggi ti accompagno nell’ascolto del cuore: sarà una pratica meditativa di ascolto di te che potrebbe invogliarti a “silenziarti verbalmente” e insegnarti la potenza dell’ascolto attivo.
L’ascolto del cuore di porterà a calmare magicamente anche la tua mente.
Prima di partire, ricordati le regole d’oro, e felice pratica!
Le 6 regole d’oro della meditazione
A cominciare da oggi, ti invito a leggere le regole d’oro e a praticare con me:
1° REGOLA D'ORO
Scegli e mantieni sempre lo stesso orario
Noi essere umani siamo esseri abitudinari, quindi inserisci la tua meditazione sempre nello stesso orario, inizialmente anche aiutandoci con la sveglia.
Diventerà, con il tempo, una piacevole e spontanea abitudine.
Ricorda solamente che si pratica a digiuno.
2° REGOLA D'ORO
Scegli e mantieni sempre lo stesso posto
Sempre perché siamo abitudinari: pratica nello stesso posto o comunque rendi confortevole il luogo dove pratichi, che tu sia a casa, in treno o in spiaggia.
3° REGOLA D'ORO
Regola tutto in modalità aerea, in off, in “not disturb”
Spegni cellulare, nasconditi dai coinquilini, liberati dall’inquinamento acustico e da agenti disturbanti.
Se vivi con animali domestici o bimbi piccoli, ti sorprenderà la loro reazione!
4° REGOLA D'ORO
Respira e rilassati
Comincia praticando una respirazione lenta e consapevole, oppure uno dei Pranayama che ami particolarmente.
5° REGOLA D'ORO
Amati- Rispettati-Ascoltati
6° REGOLA D'ORO
Silenzio
Ssssst…
PRATICA 3 – ASCOLTA IL BATTITO DEL TUO CUORE
Pratica molto semplice, ci vuole solo un po’ di concentrazione, e ti porterà a godere del meraviglioso mondo racchiuso dentro di te, e ad accogliere in modo più aperto e consapevole, te stesso e gli altri.
Siediti comodo, oppure sdraiati comodamente a terra, e comincia ad ascoltare solamente il tuo respiro, il soffio gentile che fluisce dentro di te, accarezzando corpo e anima.
Ascolta il rumore dell’aria che entra ed esce dolcemente e lentamente; ascolta il tuo corpo e, se ti piace, appoggia dolcemente le mani sul tuo addome.
Accogli il tocco caldo e gentile delle mani sul tuo addome e resta a percepire il movimento lento e delicato del respiro sotto le tue mani.
Armonizzando il tocco al respiro, ascoltandoti, quando senti che tutto è avvenuto, puoi dolcemente far scivolare le mani verso il tuo petto e restare ad ascoltare semplicemente l’aria che si muove dentro di te.
Accadrà un momento magico nel quale sarà tutto silenzioso e armonico, sentirai solamente il tuo suono, il suono della tua unicità, il ritmo di te… il battito del tuo cuore.
Il tuo suono, il ritmo che da sempre ti accompagna, sin dalla pancia della mamma: sorridi e goditi l’ascolto della infinita e meravigliosa creatura che sei.
Sentirai tu quando sarà il momento di riaprirti, facendo scivolare la mani verso il viso, inspirando e allungandoti verso il cielo, un bel sorriso e ti riapri.
Sei pronto all’ascolto… buona musica di te e del mondo.
Ci vediamo la prossima settimana con una bellissima pratica di salute e benessere.
Buona pratica e… attendo i tuoi racconti!
Namasté
Silvia
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