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Antiche pratiche di ringiovanimento del
Kaya Kalpa – il corpo che si trasforma e si rigenera

Ho preparato per voi un percorso di quattro settimane, quattro articoli dove approfondiremo insieme diverse tecniche e suggerimenti per ringiovanire e riprenderci la nostra vitalità.

Seguitemi… più giovani e più in forma per tutto il resto  della vita!

SHANK PRAKSHALANA la pulizia yogica dell’intestino

QUANDO BELLEZZA E SALUTE PARTONO DA DENTRO…

Proseguiamo il nostro percorso di “purificazione e “rigenerazione” del nostro essere con una tecnica meravigliosa, super utile e salutare.

Prima di cominciare, libera la mente da preconcetti e liberati dalle tossine: regala a te stesso la possibilità di stare bene!

Ondamaste.com

“Uno dei segreti della salute risiede nell’intestino.
L’organismo si intossica inesorabilmente e continuamente per tutta la vita.
Si intossica a causa delle sostanze che gli pervengono dall’esterno attraverso l’aria poco pura e il cibo che non è sempre della migliore qualità, e a causa delle intemperanze dietetiche alla quali, nei casi di dispepsia cronica, si aggiungono ai processi di fermentazione putride dei residui alimentari intestinali”

A. Bogomoletz

In queste settimane parlavamo di quanto la responsabilità principale dei processo di invecchiamento cellulare e della senescenza prematura sia lo stato infiammatorio dovuto all’accumulo di tossine.

Ogni cellula vivente produce tossine per le quali esistono le vie naturali di eliminazione: la pelle, i reni, i polmoni che se non eseguissero in modo impeccabile la loro funzione “eliminatoria” causerebbero un lento avvelenamento dell’organismo.

Altra fonte di intossicazione è quella costituita dai veleni che filtrano attraverso la parete intestinale e contaminano tutto l’organismo.

Che si soffra di costipazione o che le nostre funzioni intestinali di eliminazione siano regolari, siamo tutti soggetti ad una continua intossicazione dell’intestino crasso.

La costipazione è uno stato in cui il colon non è perfettamente pulito e libero da ogni residuo fecale.

Pertanto anche con la “regolarità intestinale” si presenta uno stato di infiammazione ed intossicazione.

Le mucose restano “sporche” di residui fecali provocando intossicazione; l’irritazione cronica della mucosa intestinale può essere causa o con-causa di numerose forme di cancro.

Interessante notare che i punti del tratto intestinale dove insorgono la maggior parte di patologie cancerogene risiedono nei tratti in cui il colon subisce più incurvature, provocando rallentamenti nel percorso degli escrementi, e sporcandone continuamente le mucose.

Il danno della costipazione deriva dall’incapacità “autopulente” del colon: i veleni raggiungono direttamente il sangue contaminando tutto l’organismo.

Tutto questo avviene continuamente negli anni, provocando danni ed effetti di senescenza su tutto il nostro corpo.

Nei suoi “Quaderni di medicina” il dottor Becher compila un elenco di patologie direttamente imputabili alle autointossicazioni di origine intestinale: dalla cirrosi epatica all’artrite cronica, anemia, nevriti e allergie varie, alcune malattie di fegato, milza e del cuore fino ai disturbi psichici, malattie della pelle e… tanto altro.

Per restare giovani e in salute… puliamo il naso, la lingua ma impariamo a ripulire bene anche il nostro tratto intestinale.

Per la pulizia regolare del colon lo Yoga ci insegna il Basti, una pratica di autolavaggio che consiste nell’assorbire acqua attraverso l’ano, per poi espellerla.

Questa pratica è sicuramente più efficace dell’enteroclisma occidentale, perché l’acqua entra per aspirazione, senza gonfiare l’intestino.

Il metodo più ideale è sicuramente Shank Prakshalana: tecnica di un’efficacia unica perché elimina integralmente i residui dell’intero tratto digestivo, dallo stomaco all’ano, ripulendo profondamente il colon; quello che non avviene con il Basti o con l’enteroclisma.

Lo ritengo il metodo più rispettoso dell’intero sistema digestivo: si ingerisce l’acqua leggermente salata, si pratica la sequenza delle asana specifiche, e si eliminano acqua e scorie direttamente dall’ano.

Si rispetta l’intero percorso digestivo naturale.

La pratica termina fino a quando si elimina l’acqua limpida come la si è ingerita.

Adatta anche per i principianti, non implica alcun pericolo o difficoltà: si devono tenere in considerazione la corretta esecuzione della stessa, che consiglio di praticare come prima volta con la guida di un insegnante di Yoga esperto, e le poche controindicazioni sotto riportate.

Shank Prakshalana o Varisara, gesto della conchiglia, detto così perché l’acqua scende nell’intestino come in una conchiglia, è una tecnica fondamentale.

Cosa ci aspetta?

Si pratica la mattina a digiuno; la durata media è circa 2 ore e mezza, ma ovviamente dipende da quanto il nostro sistema è pronto a reagire, a lasciare andare, a ripulirsi in profondità.

Il tutto avviene con naturalezza e, se desideri, consiglio la prima volta di praticarlo insieme a me, individualmente o in una sessione di gruppo.

Innumerevoli benefici

Inutile sottolineare gli innumerevoli benefici; sicuramente la completa eliminazione dei residui fecali attaccati alla mucosa dell’intestino.

Nonostante l’evacuazione regolare e quotidiana ci si sorprende di “quanto” e “cosa” può uscire dal nostro corpo!

Gli effetti si percepiranno maggiormente nei giorni seguenti la pratica con sensazione di freschezza di pelle e alito, eliminazione di gonfiori viscerali e liquidi in eccesso, miglioramento della qualità del sonno, la piacevole attenzione al come alimentarsi, l’attenzione per “il nostro sentire il corpo”.

La traspirazione stessa sarà inodore e il colorito chiaro, con una speciale luminosità degli occhi.

Oltre ad eliminare “le schifezze” questa pratica andrà a stimolare le funzioni di fegato, delle ghiandole, in particolare del pancreas (la pratica adeguatamente assistita dai medici di Lonavla e prolungata per alcuni mesi, ha portato alla guarigione di casi di diabete avanzato).

La pulizia del tubo digerente migliora l’assimilazione degli alimenti, regolando il peso forma: quindi adatta sia a che è sottopeso, o con qualche chilo in più.

Controindicazioni

  • Non si pratica in caso di gravidanza o ciclo mestruale appena iniziato.
  • Non si pratica in caso di patologie gravi (cancro) o con stati infiammatori intestinali attivi, ad esempio ulcera gastrica, coliti, dissenteria: attendere la completa guarigione prima di praticare.
  • Non si pratica se si stanno assumendo farmaci che non possono essere interrotti, come l’antibiotico: attendere il termine della terapia farmacologica.

La prima volta… facciamo “quella grossa” insieme!

Ti invito a provare ed imparare questa tecnica speciale con me!

Da anni seguo i miei allievi e amici, ma anche semplici “curiosi” di salute e benessere, nella prima pratica della pulizia dell’intestino.

La prima volta è per imparare a lasciare andare, a fidarsi del corpo, a conoscere bene la modalità e anche la sequenza di posizioni indicate per pulirci in profondità e completamente.

Per esperienza, farlo insieme, sarà più rassicurante ed utile, e anche… divertente!

Nella nostra cultura siamo abituati a trattenere, a non lasciare andare, così, anche fisiologicamente, i nostri sfinteri sono stati educati ad aprirsi a comando, quindi in base a comodità e tempo disponibile, più che su necessità fisiologiche.

Una tecnica meravigliosa, una pratica di amore per te stesso, salutare e preventiva che una volta compresa ed imparata sarà tua per sempre: potrai praticarla a piacere, consigliata almeno al cambio di stagione, o comunque almeno per 4/6 volte nell’arco di un anno; attenendoti sempre scrupolosamente alle indicazioni, PRE, POST e durante la pratica stessa.

Ti assicuro che dopo aver condiviso questa “intima esperienza digestiva e purificante” saremo amici… per sempre!

 

SHANK PRAKSHALANA la pulizia yogica dell’intestino

Pratica Yogica della Pulizia dell’intestino

Collegati con me e regalati questa pratica di salute e amore per te stesso
Regalati una giornata intera tutta per te: la mattina pratichiamo insieme, al termine della quale: doccia, pappa e relax fino a sera!
Data: 28/03/2021
Quando: Domenica
Durata: 1 incontro di 3 ore circa
Orario: 8:45 – 11:45 circa
Modalità: Lezione LIVE su Zoom
Requisiti: Pratica adatta a tutti salvo in alcuni casi elencati nelle controindicazioni

Il pacchetto comprende:

  • consulenza informativa necessaria prima della pratica (sarà mia premura contattarti, ma puoi anche scrivermi per ulteriori domande e indicazioni);
  • indicazioni alimentari PRE e POST pratica (che riceverai in allegato ai codici di accesso per praticare su Zoom insieme);
  • meditazione iniziale e pratica guidata con sequenze Yoga e indicazioni personalizzate sulla purificazione e assistenza in presenza con l’insegnante;

Una volta imparata ed esperenziata, questa tecnica yogica sarà tua per sempre!

Controindicazioni:

  • non si pratica in caso di gravidanza o ciclo mestruale appena iniziato
  • non si pratica in caso di patologie gravi (cancro) o con stati infiammatori intestinali attivi, ad esempio ulcera gastrica, coliti, dissenteria: attendere la completa guarigione prima di praticare.
  • non si pratica se si stanno assumendo farmaci che non possono essere interrotti, come l’antibiotico: attendere il termine della terapia farmacologica.

35,00

Breve descrizione

Il pacchetto comprende:

  • consulenza informativa necessaria prima della pratica (sarà mia premura contattarti, ma puoi anche scrivermi per ulteriori domande e indicazioni);
  • indicazioni alimentari PRE e POST pratica (che riceverai in allegato ai codici di accesso per praticare su Zoom insieme);
  • meditazione iniziale e pratica guidata con sequenze Yoga e indicazioni personalizzate sulla purificazione e assistenza in presenza con l'insegnante;

Una volta imparata ed esperenziata, questa tecnica yogica sarà tua per sempre!

Controindicazioni:

  • non si pratica in caso di gravidanza o ciclo mestruale appena iniziato
  • non si pratica in caso di patologie gravi (cancro) o con stati infiammatori intestinali attivi, ad esempio ulcera gastrica, coliti, dissenteria: attendere la completa guarigione prima di praticare.
  • non si pratica se si stanno assumendo farmaci che non possono essere interrotti, come l'antibiotico: attendere il termine della terapia farmacologica.

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